E SE INCONTRO UN LUPO? COME COMPORTARSI IN UN'AREA CON
PRESENZA DI LUPI
Il lupo è una specie ormai distribuita quasi uniformemente
sul territorio italiano, e le possibilità di incontro sono, seppur non
frequenti, sempre maggiori. Il lupo è un animale caratterizzato da una
incredibile plasticità ed adattabilità e non è relegato unicamente all’ambiente
montano, come invece viene pensato nell’immaginario collettivo. Sono ormai
presenti da qualche anno branchi di lupi nelle aree costiere della Toscana
meridionale (le famose immagini di lupi sulla spiaggia), in Salento, nelle
periferie di grandi città, in campi coltivati, tutti ambienti diversi ma con un
unico grande denominatore: disponibilità alimentari e presenza di zone di
rifugio. Quindi come comportarsi in caso di incontro? Come dobbiamo muoverci in
un’area frequentata da lupi?
Qualche semplice regola:
1. Tenere i cani al guinzaglio: questo vale sempre e
ovunque, i cani possono creare disturbo ai lupi presenti in una zona, possono
(anche i più casalinghi) infastidire la fauna, e sì, succede che siano predati
dai lupi. Il cane viene visto come un “invasore” e i lupi non gradiscono.
Sottolineiamo poi sempre il rischio di ibridazione, data dall'accoppiamento tra
cane e lupo.
2. Non lasciare avanzi dei nostri pic-nic, non cercare di
attirare i lupi per fotografarli: nessun animale selvatico deve abituarsi al
cibo umano, né deve associare la presenza dell’uomo a cibo facile, in particolare
i lupi. Il lupo è un animale selvatico e quindi ovviamente potenzialmente
pericoloso. Non ci sono stati attacchi di lupo a uomo da circa 200 anni, ma le
uniche situazioni spiacevoli (al di fuori dell’Italia), sono avvenute a causa
di lupi abituati al cibo.
In caso di incontro:
3. Osserviamo gli animali a distanza, non avviciniamoci: Nel
99% dei casi il lupo (o i lupi) ci guarderà immobile per un pò e poi se ne
andrà, se non sarà schizzato via al primo sguardo. Non fa nessuna differenza
che gli animali siano in più di uno.
4. Se non ci sentiamo tranquilli (non sono situazioni
pericolose, ma non si può impedire a qualcuno di avere paura) alziamo la voce,
facciamo confusione, sbattiamo due sassi in terra. L’animale si spaventerà e se
ne andrà
5. Nel caso di incontro con lupi “confidenti” ossia in
qualche modo un pò abituati all’uomo (vedi punto 2), prendiamoci la
responsabilità di disincentivare questa loro associazione mentale di
uomo-oggetto interessante: come nel punto 4, facciamo rumore e cerchiamo di fargli
capire che l’uomo non è un bell’incontro. Urliamo, alziamo i bastoncini o le
braccia, rendiamoci "spaventosi" ai suoi occhi, così da fare
confusione, per fare qualcosa per far associare al lupo il fatto che l'uomo
possa essere una presenza "spiacevole", e che sarebbe più tranquillo,
senza incontrarlo. Questo non vuol dire andargli incontro, ne tantomeno
avvicinarcisi. Ci sono stati casi, documentati anche da video, di persone a una
quindicina di metri dall'animale. In quel caso, anziché rimanere a fare il
video, o cercare di richiamare il lupo per fare il video piu bello, sarebbe
meglio fare un pò di confusione, per indurre l'animale ad allontanarsi.
Cosa è sbagliato fare?
6. Ululare per attirarli:
l’ululato è una forma comunicativa. I lupi ululano per
segnalare la propria presenza sul territorio, per riunirsi, per salutarsi. In
un’area sono presenti solo i lupi di un branco, lupi estranei vengono
allontanati. Ululare segnala a quel branco che ci sono quindi altri animali
nella loro casa, li disturba, li può costringere a modificare le loro abitudini
territoriali, almeno momentaneamente. In un periodo delicato come la fine
dell’inverno, ossia l’inizio del periodo riproduttivo, ululare può costringere
la femmina a scegliere una tana differente da quella che avrebbe selezionato, e
spesso le zone adatte per la tana o per i rendez-vous (i siti dove in estate
vengono allevati i cuccioli) non sono così tante. Disturbarli può portare
quindi a mettere a rischio la cucciolata o a creare loro ulteriori difficoltà
rispetto a quelle che devono comunque affrontare in un ambiente antropizzato
come il nostro.
7. Avvicinarsi alle aree di rendez-vous (gli “asili” in cui
i cuccioli passano le giornate in attesa del ritorno degli adulti):
a certe persone che non si comportano in maniera etica piace
entrare in queste aree per fotografare (o foto trappolare) facilmente i lupi.
Anche in questo caso il rischio è quello di disturbarli, farli spostare, o
renderli abituati alla nostra presenza e come abbiamo già detto non va bene
Quindi, muovetevi nell’ambiente con attenzione e ricordatevi
che il lupo non è un cartone animato, non è un peluche, non ha bisogno di noi e
non deve essere visto come un essere fantastico, da venerare. E’ un animale
selvatico, da rispettare nel suo ecosistema.
Di Paola Fazzi
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