giovedì 4 giugno 2015

Sal Mar da Saluggia al mare a piedi

SAL MAR
Km 170
dislivello 2300D+



Il mio racconto
Sal Mar  2015
L’idea era nata qualche anno fa   ma  evidentemente i tempi non erano maturi e  non se ne fece nulla, rimase per un sacco di tempo un “ sogno nel cassetto “ finche’ a inizio primavera il vento è girato e il progetto è finalmente decollato .
Quale idea ? L’idea  di andare da Saluggia  fino al mare a piedi:  partire dalla pianura attraversare un “mare” di colline e arrivare a mettere i piedi  “ a mollo “  su qualche spiaggia della Liguria .
La preparazione del viaggio mi ha rubato un bel po’ di tempo ma mi ha anche regalato un sacco di sogni di  quella che poteva essere… una gran bella avventura
Sono le 5 del mattino del 30 maggio   la sveglia non ha neanche tempo di cantare perché ho troppa voglia di infilarmi le scarpe e andare in piazza
Il ritrovo è fissato per le 5:55  ovviamente io arrivo alle 5:40  la piazza è deserta ma è solo un attimo  arriva L
Seguita dalla “ signora del caffè “  mi verrebbe da dire “ caffettiera “ ma mi sa che non è un gran complimento !!   alla spicciolata arrivano tutti  siamo in 9   tutti con il piede che prude e una gran voglia di camminare .
I primi km scivolano via senza grossi  problemi usciti da Saluggia costeggiamo qualche canale  attraversiamo il Po e ci avviciniamo alle colline . Mannaggia sto rally   proprio sul nostro percorso doveva passare !!   
Deviazione .. deviazione ..  poco male  nessun problema   iniziano le colline e in lontananza   vediamo arrivare   G.   con E. e la loro bellissima cagnolina Bianca   facciamo qualche  km con loro:  visto che abitano in zona conoscono benissimo il territorio quindi  evitiamo un sacco di asfalto ( niente male )
Pranzo al sacco a  Robella   morale alto tutto procede per il meglio e siamo anche in anticipo sulla tabella di marcia
La digestione inizia con una bella discesa  ripensandoci la cosa è perfetta così il cibo scende prima e  facilita la digestione ( forse )
Arriviamo al lago di Codana    e ci tuffiamo su una bella strada provinciale ad alta percorrenza:   i km non sono nemmeno troppi ma  a tutti sembra un eternità  “ orrendo “ strada dritta  e macchine che ti sfrecciano accanto  una bella rogna .
Poi deviazione e via inizia la salitina che passa accanto alla bellissima chiesetta di San Nazzario e ci porta a  Montechiaro .
Oh oh…iniziano i primi problemi  sarà l’asfalto sarà il peso dello zaino ma i piedi  di qualcuno iniziano a farsi sentire  dai piano piano il gruppo si compatta e  verso le 15   siamo nel bellissimo B&B la casa di Alice a Villa San Secondo.
Lo sguardo di P . è tutto un programma   piedi ..fuori servizio   torna a casa Si ..no..boh ..dai la convinciamo a rimanere con noi per la notte domani è un altro giorno si vedrà
Cena al “ Cavaliere Errante “ con sorpresa arrivano A e S   in moto e si uniscono all’allegra compagnia  la serata corre via leggera in un attimo è già mattino 
Caspita che risveglio ci becchiamo un sole incandescente che gioca con le forme arrotondate delle colline  e le dipinge di mille sfumature di rosso,  giù nelle valli la nebbia tenta di  fuggire al nuovo giorno che inizia ma nulla da fare  quando  la palla del sole si erge dissolve ogni velo .
Il primo tratto della tappa è bellissimo…  un incanto…   sicuramente allunghiamo il nostro percorso ma va bene cosi  nemmeno una macchina   solo natura e natura  
Un passo dopo l’altro arriviamo alle porte di Asti  e….
Pessima notizia   R e P  non ce la fanno  guardo P negli occhi e… capisco tutto ..  niente da fare per loro la traversata finisce qui ….  Bruttissimo   lasciare amici per la strada… bruttissimo !!
Arrivo a Asti pausa caffè  attraversiamo la città  in direzione del  Tanaro svolta a sx e inizia un tratto veramente barboso non vedo l’ora di arrivare a Rocchetta   non ci sono molti km quindi non ci dovremmo mettere troppo tempo
Invece …. Invece  niente ci troviamo la strada sbarrata da un cancello :  e adesso ?
Eh… adesso si torna indietro !!!  e no !!! proprio oggi  che già dobbiamo fare 50 km !!
Insomma  alcune varianti qualche   Santo disturbato in Paradiso comunque sia ..verso le 15   siamo  nelle vicinanze del parco di Rocchetta .
No…. Altra fucilata la “ N “   che è stata bravissima  ci fa vedere le sue vesciche …  impossibile   stop.
Le nostre strade si dividono .
 Mi fisso nella zucca l’immagine “ noi 6 che saliamo e lei che sola soletta scende  verso il paese: “ senza parole .”
Il resto della tappa fila liscio fino a Mombercelli dove L  accusa il colpo: il problema per lei è il ginocchio
o forse …no .
Cosa succede, un disastro, 10 km di lacrime e sofferenza    cerchiamo un passaggio in auto ma non se ne fa nulla e con grossa fatica arriviamo alle porte di Nizza lei è esausta noi  tristi e abbattuti
Un clic nella testa “  ma che senso ha ? perché continuare ? mica è una gare a eliminazione !!!   non c’è nulla da dimostrare   non è che chi arriva è più bravo chi arriva è solo più allenato e allora perché …  perché?  basta andiamo a casa tutti  che è meglio !!!  non trovo più un senso a quello che stiamo facendo perché tutti ‘ sti km a piedi   !!  dov’è il bello   !!   è bello farsi male ? vedere glia altri che stanno male ? far vedere che tu stai bene  e gli altri no  ?   ma….
L. piano piano si ripiglia ma si ferma qui a Nizza   arriva il carroattrezzi  Luca   e via verso Saluggia
Mattino del terzo giorno siamo di nuovo in strada clima pessimo caldo e molto umido aspetto positivo…  i piedi dei sopravvissuti   sembrano resistere .
Scolliniamo a Castel Rocchero   immersi fra ripidissimi vigneti  una moltitudine di rose   uno spettacolo !!
Inizia la discesa verso Terzo   squilla il cel  e……… FANTASTICO   !!!  incredibile !!!   mi emoziono !!!
Nazza mi dice che sta meglio “ qualcosa si muove aspettatevi delle visite in serata “ no… non ci posso credere !!!
Questo cammino è proprio come la nostra vita ci si incontra si fanno due passi insieme per poi perdersi e nuovamente incontrarsi   fantastico  !!
Qual è il senso di tutto ciò …eh chi lo sa !!!
La bella notizia ci rivitalizza attraversiamo il Bormida e mi pare di entrare in un mondo incantato
Tutto mi riporta al Signore degli Anelli
Il viaggio a piedi  gli amici che si separano e poi si ritrovano sul cammino  e poi l’attraversamento del Bormida  ci porta nella “ Terra di Mezzo “   nella Contea !!   tutto verdissimo colline arrotondate ovunque ginestre in fiore manca giusto qualche Hobbit   oppure no …. Visto che il proprietario  del B& B   Ca di Manara è veramente particolare .
Il posto è selvaggio un po’ fuori dal mondo ( come piace a me )   una bella doccia  e un gran respiro
Visto che non è cosi tardi decido di fare due passi   mi piace questo camminare lento mi da il tempo di pensare a quello che è successo durante il giorno
Ripenso alla signora incontrata  a Melazzo   io stavo camminando in mezzo alla strada con le mutande in mano causa   forte bruciore al culo  lei mi guarda capisce al volo  e mi dice “  senti apri la porta vai su in soggiorno ti cambi  non c’è nessuno ,in casa ,stai tranquillo vai pure “
Io obbedisco tranquillamente e mentre son lì  bello nudo penso a questa donna che fa entrare un estraneo in casa   senza il minimo problema …fantastico   questo mondo del cammino è fantastico si incontrano un sacco di persone “ vere “  persone che se tu hai bisogno alzano la mano ….ci sono.
Stiamo per iniziare a cenare  arriva un auto   dentro ci sono N,P,A,e il friciulin   !!
Dai che bello  sono  tornate per fare l’ultima tappa con noi  !
Questa è la cosa più bella che poteva succedere
Cosa è successo ?  siamo un gruppo un insieme non esiste più io lei lui  ecc   siamo diventati un noi  
Adesso ho capito adesso potrei anche non andare più al mare   …fantastico
Cala la  notte con una bellissima luna piena che mi riporta alla memoria un'altra avventura il  BeFan Morenic  mi sembra una vita fa invece sono passati pochi mesi.
Il tempo è un grande ingannatore   dalla partenza da Saluggia sono trascorsi tre giorni ma sono stati cosi intensi e vissuti che mi paiono tre anni   penso e ripenso se le nostre vite fossero sempre vissute appieno come questi tre giorni…  60 anni sarebbero 180 anni  sarebbe incredibile
Poi il pensiero vola in Himalaya  e capisco che le cartine geografiche stampate sul volto delle persone non sono il segno del tempo ma sono il segno del vissuto dell’anima .
Le rughe sono il nostro vivere le nostre esperienze le nostre sofferenze le nostre gioie .
Dopo un ottima colazione alle 6 partiamo per il Sassello i posti sono incantevoli peccato non aver un po’ di tempo in più per vagare fra questi monti   cosi selvaggi .
Sassello…  Bar  &   Amaretto .. niente male ma ..troppo casino meglio scappare.
Boom altro pensiero adesso colle dei Giovi   discesa e arrivo  .
Voglia di arrivare ….  Poca proprio poca arrivare non mi interessa
No non mi interessa più
Si è solo un pensiero che sbatte contro la nuda realtà perché la strada diventa molto trafficata il percorso si fa pericolosissimo   quindi prima si arriva …meglio è.
Gli ultimi km li passo in una sorta di empatia telepatica con F   è molto stanca  le dico di appiccicarsi a me  e pian pianino il gruppo riprende un buon ritmo e arriviamo al….MARE  !!!
Cosa è successo quando siamo arrivati ?
Beh  proprio niente di speciale
F mi guarda e dice ma dai facciamo qualcosa …gridiamo urliamo o robe del genere   !!
Per me la cosa speciale è stato il viaggio in se da quando l’ho pensato a adesso che ci sto per mettere un bel punto alla fine di questo pensiero
Ricordandomi che
Non c’è strada che porta alla felicità

La felicità è la strada. 

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