CORRENDO
Per anni ho dipinto mandala
scendendo su tele bianche di neve
e ho recitato mantra
scendendo lungo le acque dei torrenti…
ma è nella salita
che sono cresciuta davvero!
La corsa in montagna mi ha insegnato
tutto quello che dovevo ancora sapere:
che la fatica dell’ascesa
verrà ricompensata con una discesa,
perché in cima ad ogni monte trovi Dio
ed è Lui che ti accompagna al ritorno.
Che dentro ad ogni deserto c’è dell’acqua,
che dietro ad ogni nuvola c’è il sole,
che al di là di ogni mondo
c’è tutto l’universo…
Seguendo il mio respiro regolare
ho imparato ad apprezzare il ritmo delle cose,
la ciclicità degli eventi,
la fine, l’inizio e il tempo in mezzo.
Correndo ho parlato, urlato, pianto, riso.
Mi sono emozionata e ho fatto emozionare.
Ho perso, vinto
e perderò e vincerò ancora,
perché ogni sconfitta è un passo
verso la prossima vittoria
e ogni vittoria può farti inciampare
nella sconfitta, se non l’accogli con umiltà.
Ho imparato a tenere duro,
a non mollare mai,
diventando una giovane guerriera.
Mi sono fatta male,
ma sono anche guarita…
Correndo in gara
ho toccato l’energia della gente
e ho visto per la prima volta
la mia.
Correndo in Valle di Susa invece
ho potuto sentire quella di Madre Natura,
perché quassù non ci sono le barriere
dei palazzi che la trattengono,
non c’é un vociare continuo di persone
che ne nasconde il canto.
Ed è correndo in piazza d’Armi
che ho trovato la famiglia
che avevo perduto…
La corsa mi ha riportata a quando,
bambina, correvo
per inseguire i miei sogni.
A quando ancora prima ero vento
e accompagnavo tutte le creature
della terra e del cielo.
È il modo con cui la mia anima
usa il corpo che la contiene
per esprimersi, comunicare, vibrare.
Correndo si va sempre avanti:
puoi fare un giro, due, tre…
e ritrovarti al punto di partenza
(che magari è anche il tuo arrivo)
ma non sei mai tornato indietro.
Correndo ho conosciuto uomini
di diverse età, culture, religioni
che altrimenti non avrei conosciuto.
Ho attraversato luoghi
che altrimenti non avrei attraversato.
Correndo sono rinata
e correndo muoio ogni giorno
nella fatica delle ripetute, delle salite
o nell’estasi delle discese folli,
dei traguardi, degli applausi.
Mentre corro e ascolto
il rumore dei miei passi
d’un tratto il silenzio mi entra dentro
e mi svuota di ogni pensiero triste, pesante..
corro e volo! verso il futuro
con orgoglio, entusiasmo.
Se mi incontri
lungo le strade affollate di qualche città
oppure sola col mio cane
in qualche bosco,
lungo qualche sentiero,
tu guardami: ho da offrirti qualcosa.
Ascoltami: ho da raccontarti la mia leggenda.
Ma non fermarmi…
un uccello cos’è senza il suo volo?!
Seguimi, piuttosto.
Ti sentirai goffo anche tu
come mi sono sentita io;
all’inizio tutte le cose sembrano difficili.
Ma presto le tue gambe
diverranno ali! e sarai libero
come me e come tutte le creature
che corrono.
Libero d’inseguire i tuoi sogni
e raggiungerli.
Mia
Fonte : trailaghi
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