La settimana prima della partenza è stata un mezzo disastro
.
Alluvioni, frane , trombe d’aria tant’è che qualche dubbio se andare o stare
ci è venuto .
Alla fine però il richiamo del bosco ha vinto e siam partiti
Destinazione Valle
Vigezzo per esser più precisi Domodossola
Siam proprio un bel gruppo sembriamo 12 fuggiaschi, 12
contrabbandieri che cercano di
raggiungere la Svizzera lo zaino non è certo pieno di soldi da riciclare al
massimo ci si può trovare qualche panino , tarallucci ,vino e qualche pezzetto di zenzero… tutto qui .
Il primo giorno è stato un cammino piuttosto “ bagnato” ci siam ritrovati sotto scrosci d’acqua
improvvisi , pioggerella , pioggia battente , nebbia bagnata , venticello con
pioggia di traverso abbiamo camminato in
boschi inzuppati d’acqua attraversato
torrenti impetuosi su ponti sospesi sopra torrenti gonfi all’inverosimile .
Follia ? no… passione !! come non emozionarsi alla vista
dei colori che chi regala l’autunno , la
magia dei boschi , il silenzio che ci circonda rotto dal fischio del trenino delle Centovalli che
si arrampica sulle montagna . Le risate del gruppo rendono il cammino ancor più
leggero e alla pioggia non si presta neppure troppa attenzione .
Attraversiamo paesi e piccoli borghi a noi tutti sconosciuti
, un angolo di Piemonte mai visto la
prima neve è li qualche centinaio di metri sopra i tetti delle case .
La valle si fa
stretta il sentiero corre fra alberi abbattuti dal vento arriviamo in
una piccola gola fermo il gruppo e attraverso il torrente acqua fin al
ginocchio vado avanti in esplorazione …
Niente… troppo
pericoloso … torniamo sui nostri
passi siamo costretti a una deviazione .
Deviazione si ritirata no
si va avanti
Il tempo corre veloce in questo periodo del anno bisogna
prestare molta attenzione le ore di
luce sono poche meglio accelerare il passo
e raggiungere “Lo scoiattolo “ la locanda che ci ospita per la notte .
Gli ultimi km son
bellissimi , la luce nel bosco è magica
l’atmosfera è un incanto e poi……
Poi non siamo soli !!!
siamo inseguiti da un bel gruppo di capre che ci accompagna per qualche km
Una in particola proprio si è affezionata a noi e ci
accompagna fin alla locanda .
Alla locanda ottima accoglienza , son veramente gentili dopo una bella doccia calda , una super
mangiata “ cala la palpebra “ tutti a nanna .
Un attimo ed è già mattino si riparte oggi il meteo è clemente non piove ci
aspettano 30 km per arrivare a Locarno .
Pronti via e…. subito
il primo intoppo
Il sentiero ripidissimo e franato , cerco un alternativa ma
…. Niente da fare troppo rischioso si torna in fondo valle a Re sulla strada che corre al fianco della
ferrovia .
La cosa non mi piace per nulla preferivo i boschi invece è stata una scelta
azzeccata .
Il percorso è veramente bello sembra di camminare su un
vecchio plastico dei modellini dei treni
Gallerie , ponti in pietra sospesi fra le valli , piccole
stazioni semi abbandonate molto molto
bello
Attraversiamo la dogana
e entriamo in Svizzera nelle Centovalli
la strada declina sempre più e
dopo Intragna il nostro andare e su
l’argine di un fiume fino alle porte di Locarno .
Locarno è appoggiata sul lago ci si arriva nel primo
pomeriggio un caffè ops…. Una birra
due patatine e via in stazione per prendere il trenino che ci riporta a Domodossola .
Caspita .. più che un treno pare un serpente che si
arrampica sulla montagna !! guardiamo
fuori dal finestrino e ritroviamo i
nostri passi lungo la strada
rivediamo ponti e carrucole bello ma tutto cosi veloce !! a piedi ha un altro sapore un altro odore a
piedi è la mia dimensione .
Cala il buio scende la notte e torna a scendere la pioggia
Si torna a casa con
un idea … Qui prima o poi ci si torna .
Chissà magari per la festa degli spazzacamini che si tiene a inizio autunno ….. chissà….
Chissà….
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