venerdì 21 novembre 2014

BeFan Morenic Trail

BeFan ! Morenic Trail
Sabato  3 gennaio 2015 

BeFan   Morenic Trail  km 113  dislivello 2280 D+
"la befana vien di notte con le scarpe tutte ..rotte !!!"
Il trail della befana !!!
Trail Auto gestito da Andrate a Brosso 
Vieni con noi sull'orma del ghiaccio 
Programma 
Partenza da Andrate ore 20
Arrivo a Brosso in Valchiusella  entro 24 h 
Se vuoi puoi partecipare a tutto il tragitto ( 113 km )  oppure accompagnarci per ...
1,10,100  km a tua scelta !!!
Materiale oblligatorio:
scopa,calza, carbone ho qualche indumento befanico
in alternativa " buta stupa "
"la befana vien di notte 
con le scarpe tutte ..rotte !!!"
per info : Marco 3479823297



giovedì 20 novembre 2014

Camminando con la luna piena

Martedi 4 dicembre  ore 20:30
Camminando con la  luna piena
Passeggiata al Bric del Vaj 
Passeggiata notturna  nel bosco del Vaj
Arrivati alla croce ... Ponettone e Vin Brule


Aggiungi didascalia

martedì 18 novembre 2014

Via dei Cantoni in Valchiusella

Lunedi 8 dicembre 2014
"La via dei Cantoni "
Fra boschi incantati, cascate spettacolari e antichi borghi nella selvaggia Vachiusella
Un bellissimo itinerario alla scoperta di Succinto, Fondo e Tallorno
Km 8-9  dilivello 500 D+
Per chi vuole l'escursione terminerà in piola con una bella...merenda sinoira
prenotazioni entro domenica 30 novembre
cel 3479823297










lunedì 17 novembre 2014

Fitwalking in pieno centro a Torino

16 dicembre 2014
partenza Saluggia ore 20:30
Camminando in centro a Torino a passo di Fitwalking
L'uscita terminerà con una bella cioccolata calda !!!



venerdì 31 ottobre 2014

Orari fitwalking autunno 2014

Orari autunnali FITWALKING    2014 
Saluggia 
Martedì ore 14 e ore 20:30
Giovedì ore 14 e ore 20:30
Chivasso 
Lunedì ore 9 e ore 14:30
Venerdì ore 9 e ore 18
info : Marco 3479823297


giovedì 30 ottobre 2014

Voglia d'autunno

Ecco cosa ho partorito dopo una bella corsetta nei boschi 













Voglia di boschi !!!
Amo sentire lo scrocchiare delle foglie sotto i piedi
Essere avvolto dai gialli e dai rossi del autunno .
Scaldare il corpo agli ultimi raggi del sole prima dell’arrivo del freddo  inverno
Il ritmo si adagia , si calma, la vita nei boschi pare ovattata … in attesa
L’autunno mi appare come un tonfo al cuore
Un battito di tamburo lento e profondo che scuote il petto e fa assaporare i frutti ormai maturi della vita .
Perdersi nei boschi in questa stagione è un sogno a occhi aperti
Mi par d’esser in un mondo incantato
Cosi vicino ….  Così lontano
A un battito d’ali dalla realtà quotidiana
O forse è la nostra vita che scorre a un battito d’ali dalla realtà che pulsa nei regno dei boschi.
L’aria  si fa più intensa e porta con se il ricordo di mille vite che si intrecciano nel vento
Profumi antichi  di ceppi bruciati nel camino
Di caldarroste  e  tini ribollenti
di mele cotogne  e funghi
inzuppano l’aria
che bella l’aria dell’autunno
mi sento come un cane sperso
E mi ritrovo a vagare nel bosco
L'orizzonte...
L'orizzonte sembra squarciato
Il cielo sanguina e trasuda mille emozioni
Le notti si fanno più gelide
E lassù in cielo la falce della luna pare scossa dal maestrale che preannuncia l'arrivo dell'inverno
 il tempo d’autunno
il tempo d’autunno profuma   di vino e di pioggia
Di terra e di vita

giovedì 16 ottobre 2014

Bean Walking


BEAN WALKING

Un Occasione 
Camminare .
Camminare è diventata una parte importante della mia vita .
Camminare … Quante cose si possono nascondere dietro un gesto così semplice e istintivo.
Camminare è movimento e il movimento è libertà e la libertà è vita.
Camminare … andare … lasciarsi dietro i propri pensieri , le proprie insicurezze le proprie paure quante volte nella vita si dice “ bisogna andare avanti “
Spesso il nostro è un cammino solitario , altre volte possiamo procedere in coppie, in gruppo
Certo è che tutto passa , tutto si trasforma e noi non sappiamo quanti passi ci rimangono da fare sulla strada della nostra vita.
Se ci voltiamo un attimo a rivedere i nostri passi scopriamo quanto siano importanti le persone che abbiamo incontrato sulla strada.
Ecco cos’è per me il camminare
E’ un opportunità d’incontro fra le persone .
Questa è la cosa più bella , condividere un pezzetto di strada insieme .
Mi è stata data l’opportunità di organizzare una camminata per le nostre campagne , ho pensato che non c’era un ‘ occasione migliore di condivisione .
Certo camminare insieme non può cambiare le nostre vite è e rimane un piccolo gesto , ma può trasformarsi in una meravigliosa opportunità d’incontro
Non sappiamo dove ci porteranno le strade delle nostre vite ma …” a camminare insieme ci si sente meno soli “
Buon cammino a tutti voi






venerdì 10 ottobre 2014

Autunno in Val d'Ayas

verso il Portola 

Vista verso Aosta 

un tuffo nel giallo

macchie di colori

E fanno 10 già quest’anno ci sono salito 10 volte
Oggi però è tutto diverso un normale lunedì d’autunno   pioggia e vento
La montagna ormai è quasi addormentata
Oggi più che mai quassù regna il silenzio
Le tinte aggressive della primavera ormai non sono che un ricordo cosi come l’esplosione multicolore della fioritura d’agosto
Quassù ora regna il giallo
Si  un tuffo nel giallo
La montagna si sta preparando all’arrivo della neve   il tempo pare rallentare un giallo ovattato mi circonda
Nessuno … forse
      Ai miei occhi  nessuno
      Com’è lontano il mondo degli uomini questo sembra un altro pianeta !!!


domenica 5 ottobre 2014

Morenic Trail

I limiti  esistono 
soltanto nell'anima 
di chi è a corto 
di Sogni 



giovedì 25 settembre 2014

Corso FITWALKING a Chivasso

A partire da mercoledì 8 ottobre 2014
corsi di FITWALKING a Chivasso 
orari 
Lunedì ore 14 e ore 18
Mercoledì ore 18
Venerdì ore 14 e ore 18
Per info : 3479823297 

lunedì 22 settembre 2014

Eh... se dovessi incontrare un cinghiale ?


cinghiali sono animali dotati di una forza erculea, ricoperti da una pelle spessa e poco irrorata dal sangue, per questo motivo i cinghiali non provano dolore neppure se decidono di correre a perdifiato nel più folto e spinoso dei roveti.
I cinghiali dimostrano un’ intelligenza davvero prodigiosa che li aiuta ad adattarsi ad ogni possibile situazione, ad evitare i pericoli e a sfruttare le più disparate risorse alimentari. I cinghiali si stanno, ormai da molti anni, diffondendo un po’ ovunque, in tutto il pianeta, la loro crescita demografica è portentosa, una femmina può partorire ben sei cuccioli due volte l’anno.
una scrofa con i suoi cuccioli nel folto del bosco
una scrofa con i suoi cuccioli nel folto del bosco
Tale straordinaria prolificità  desta allarme e preoccupazione, non solo per i gravissimi danni che questa specie può arrecare agli agricoltori, azzerando in pochi minuti il lavoro di mesi.

cinghiali rappresentano un grosso rischio per la circolazione stradale, gli incidenti che vedono coinvolti icinghiali su strade e autostrade, soprattutto la notte, sono in costante e vistoso aumento.

cinghiali sono veicolo di molte malattie, alcune delle quali sono trasmissibili all’uomo (zoonosi), altre patologie pur non essendo pericolose per noi, possono comunque arrecare danni gravissimi alla zootecnia, basti in proposito ricordare la peste suina, o minare gravemente la salute degli animali domestici, il morbodi Aujeszky o pseudorabbia, che dalla comparsa dei primi sintomi, un prurito irrefrenabile, può portare alla morte un cane in sole 48 ore.
giovane cinghiale in corsa su di un prato
giovane cinghiale in corsa su di un prato
cinghiali non hanno veri nemici naturali nel nostro paese se non sparuti gruppi di lupi che naturalmente non riescono ad intaccare minimamente la gigantesca popolazione dei cinghiali, i lupi in Italia sono meno di 900 mentre il numero dei cinghiali, stimato nel 2005,  raggiungeva le 600.000 unità. Siamo fortunati perché in Texas nel 2011  il numero dei cinghiali superò i 2.000.000 di capi, tanto che le autorità decisero di consentirne l’abbattimento addirittura dagli elicotteri.  I  cinghiali sono onnivori, si cibano di qualunque cosa dalle radici alle carcasse di animali, i cinghiali non esitano a predare altri animali, soprattutto quelli che nidificano o semplicemente abitano nei prati, uccelli come l’allodola o la cappellaccia, i cuccioli di mammiferi come la lepre e il capriolo, accade frequentemente che gruppi di cinghiali assaltino i pollai e addirittura le greggi.
Ma quali pericoli si corrono incontrando, durante le nostre escursioni dei cinghiali? Praticamente nessuno, i cinghiali temono gli esseri umani e si allontanano velocemente appena si rendono conto della nostra presenza, anche quando hanno i piccoli appresso, la difesa violenta dei cuccioli è un’ultima ratio che la scrofa pone in essere solo se per qualche motivo non può allontanarsi o se viene colta alla sprovvista. Il nostro abbigliamento sgargiante, il nostro odore pungente, il rumore che produciamo muovendoci goffamente nel loro ambiente naturale fanno sì che i cinghiali si rendano conto della nostra presenza e si allontanino rapidamente. Non si sono mai verificati casi di attacco deliberato all’uomo, almeno non in Italia, alcuni cacciatori sono stati attaccati e feriti, anche in modo grave, ma si trattava di animali feriti che stavano lottando per la loro vita. Quindi quando siete in montagna o nei boschi potete davvero stare tranquilli, difficilmente incontrerete dei cinghiali perché loro si allontaneranno prima del vostro arrivo. Ma se doveste incappare in un esemplare duro d’orecchi è sufficiente battere le mani, agitare un mazzo di chiavi o semplicemente parlare ad alta voce per convincere anche il più riottoso ad allontanarsi. Le cose cambiano completamente se dovesse capitarvi di incontrare un cinghiale in città, mentre in un parco cittadino vi tenete in forma praticando jogging. In alcune città l’incontro potrebbe essere davvero eccezionale ma a Genova a Trieste oppure ad Arezzo, invece, l’incontro è più che probabile.  La straordinaria caratteristica di adattarsi alle più diverse situazioni ha permesso ai cinghiali di inserirsi molto bene alla vita cittadina, molti sconsiderati hanno poi cominciato a nutrirli, forse stupiti dalla rapidità con la quale i cinghiali si abituano alla nostra presenza, in pochi giorni imparano a prendere il cibo direttamente dalle mani dell’uomo, così che progressivamente i cinghiali diventano sempre più confidenti imparano che l’uomo non solo non è pericoloso ma addirittura amichevole, molti esseri umani poi sembrano essere spaventati dalla loro presenza. A questo punto le parti si invertono.

E’ proprio quando i cinghiali sembrano tranquilli e “avvicinabili” che divengono davvero pericolosi, si comportano con noi come se fossimo loro simili, tra di loro i cinghiali sono piuttosto rissosi e turbolenti, si mordono, si spingono e sono sempre pronti alla zuffa, di norma non si feriscono ma noi umani non abbiamo né la loro spessa cute a proteggerci, ne la loro straordinaria forza per difenderci. In conclusione in campagna  la regola per non aver mai problemi con gli animali, orsi compresi, è semplicemente “farsi sentire”  mentre nei parchi in città il miglior consiglio che posso darvi è restare il più lontani possibile dai cinghiali, fare molto rumore, e se proprio vedete che non se ne vogliono andare allontanatevi voi e non dimenticate di avvertire dell’incontro le autorità.

Tratto da : trailrunning.it

martedì 8 luglio 2014

Cervino X Trail

6 luglio 2014
Cervino X Trail 
55 km 4000 D+

Verso il Portola

Dopo  Triora la voglia di provare  ancora un ultratrail  è aumentata
“ questo trail mi ispira “perché i posti mi sono famigliari  e poi c’è il mio buon vecchio amico “ lo Zerbion “
Ricordo ancora  , anni e anni fa, penso ne siano passati almeno 35  l’arrivo della corsa   da Saint Vincent  fin sotto alla Madonna  e poi giù in picchiata verso valle . Mi ricordo i volti sfigurati degli atleti che arrivavano in cima mi sembravano extraterrestri  , come si può salire cosi velocemente  e per tutti questi km !!
Sono bravi ma anche un po pazzi !!  si si pazzi  cosi erano considerati per la gente che “ andava in montagna “  non si può andare in montagna cosi  !! senza giacca vento , senza scarponi ,  solo con una canottiera e  un paio di scarpe da ginnastica …. Pazzi !
Devo ammettere che già allora la cosa non mi dispiaceva “ caspita salire lo Zerbion di corsa “  che invidia
Cosi post 35 anni mi ritrovo alle 6.45  a Antey St. Andrè  
Dopo i soliti 2000 controlli mi avvicino alla zona partenza
 sensazioni ….. non belle .
Non so perché ma non sono riuscito ad entrare bene con la testa nella corsa, poi mi guardo in giro e ..come mi aveva avvisato Franco qui c’è un sacco di gente famosa  es Caimi , Le Saux, Brunod,  Roux ,  Collè ecc…
 Sembrano mostri sacri  inavvicinabili
Inoltre ho una pancia gonfia  come un pallone ( mi sa che sono le patatine di ieri sera ) corro in bagno ma la cosa non migliora.
Pronti via …   siam partiti
I primi 2 km sono tutti in falso piano  … saranno gli unici  su 55  che facciamo
Poi  un paio di munta e cala e via si attacca la salita allo Zerbion  ( 2000 D+)   veramente molto bella , spettacolare , la montagna è tutta ricoperta di rododendrì  in fiore  è bellissimo .
Prima di sbucare sulla dorsale passiamo vicino a un ‘enorme stalla  musica a palla   Nirvana , Red Hot Chilli Pepper  e due giovani ragazze  che pulisco la stalla a ritmo di musica
Poi inizia il tormento che ci accompagnerà  per buona parte delle salite di oggi migliaia e migliaia di mosche
Mai mangiata tanta carne così … che schifo !
Pini e Larici  si diradano sempre più e adesso la dolce dorsale si trasforma in cresta ,lo  spettacolo è bellissimo  ... visione mistica la Madonna !!   tempo di arrivo in cima  4 ore 5 minuti. In perfetto orario .
Qui fa freddissimo  e tira un ‘aria gelida …. mannaggia inizio ad avere qualche problema di stomaco  nulla di grave ma non riesco più a mangiare nulla … brutto segno.
Appena sotto la cima c’è un bellissimo ristoro ( polenta, fontina , mocetta, salame , vino , birra   crostate .. veramente di tutto e di più ) i volontari   sono simpatici e mi accolgono alla grande .
Poi via al Portola e giù in picchiata fino al ristoro del 28 km ( circa )   ancora niente cibo..
Al ristoro solita calorosa accoglienza, qualche compagno d’avventura  getta la spugna !!
Passaggio al Tantanè

Si ritirano in 6,7    tutti su un “mega “ fuoristrada , facce cupe e sconsolate  per loro il trail finisce qui .
 A me non passa neanche per l’anticamera del cervello non sono molto informa ma pian pianino si  prosegue.
Inizia la seconda salita sotto il Tantanè   parlocchiando con qualche compagno d’avventura  sembra essere  più docile ma … ho fatto veramente una faticaccia . Ancora migliaia di mosche  poi per diversi km almeno una decina sono completamente solo  prima di partire ho guardato per bene l’altimetria ma non il tragitto ho la sensazione di aver sbagliato strada … speriamo in bene !!   No no tutto ok !!son sul giusto !!
  la salita si fa più ripida e il posto è veramente bello , molto selvaggio peccato che i nuvoloni coprano le cime che ci circondano.


Adesso sto passando sotto il colle del Pilonet …  quanti ricordi !!   il posto è magnifico
Altro ristoro solo idrico !!  coca cola? … finita   peccato !! si riparte !!
Dopo circa 8 ore arrivo al 36 km (cancello orario di 10 ore ) tutto ok un poco male a una gamba e allo stomaco ma si regge  incontro una famiglia di escursionisti … tifo da stadio  mi incitano alla grande ! son proprio gentili  che bello !!
Alè si ricomincia a salire verso il colle di Nana  un vallone incantato e  atmosfera da sogno
Tutto un fiore, laghetti  sospesi ,li, fra la terra e il cielo  e  nuvoloni gonfi di pioggia  che mi ronzano sulla testa
Mi sembra di essere in una canzone di De Andre .
E si sale . si sale ancora  finchè compare in lontananza  una persona del soccorso alpino  che scende verso di me … mi viene incontro,  si ferma ,mi saluta mi fa i complimenti e mi accompagna per un bel  pezzo di strada .
 D’ ora in poi tutte la persone  della sicurezza che incontrerò faranno esattamente la stessa cosa   , mi vengono a prendere  poi mi accompagnano per un pezzo sul sentiero  salutano calorosamente e tornano indietro a prendere altre persone.Quasi un rito .
Barcollo , sono vuoto non ho ancora mangiato nulla , ma finalmente scollino  e sono sull’ultimo passo : ho  già fatto 4000 metri di D+ .

Verso il colle di Nana 

Pausa tecnica pro – bagno   appena mi rimetto in cammino mi supera una coppia, si fermano , “ tutto bene ? stai bene ? hai bisogno di qualcosa ? “   questo è il mondo trail che mi piace !!
Un lungo traverso ci porta al Santuario di Chaneil   meraviglioso  e poi giù in paese   km 40
Provo a mangiare … niente  da fare peccato le crostate erano veramente invitanti .
Via si riparte    oh oh  percorso modificato  c’è ancora salita  sono solo 150 metri di dislivello però dopo averne fatti 4000  ne avrei fatto volentieri a meno
Nuvole basse avvolgono la montagna ,pioviggina  buio pesto  in lontananza una sagoma  e poi lui l’uomo del soccorso alpino che mi viene a prendere … simpaticissimo due battute  due risate  e un  grazie di cuore
Adesso è veramente tutta … discesa !!  Arrivo  a Chamois  tifo da stadio una ventina di persone escono da una baita e mi invitano a mangiare con loro … che spettacolo !!
Domanda  fatidica “ ma ..quanti km mancano “  5  mancano 5 km  !!
Inizia una discesa  a dir poco incredibile … una vera picchiata   pure scivolosa  visto la pioggerella  supero un sacco di persone che si sono veramente piantate   , devo dire che dopo 50 km una discesa cosi ti spezza le gambe . 
Il mio ginocchio va molto meglio, vedo il paese li sotto
Quindi …. giù a palla !!! ho appena sentito Rita mi sta aspettando ho voglia di vederla e di arrivare quindi via tutti i freni che si scende veloce  !!
Porca vacca … non era quello il paese  qui non c’è l’arrivo !!
Al fondo della discesa incontro una signora francese seduta in mezzo al sentiero   mi parla mi dice che non sta bene almeno cosi io ho capito facciamo un pezzetto insieme  ma fa veramente fatica  comunque visto l’ordine di arrivo è arrivata 10 minuti dopo di me  quindi tutto ok .
Attraversiamo un paesino, costeggiamo un  torrente posto carino ma la testa  non c’è più voglio solo arrivare   poi… compare Rita è venuta a prendermi… che bello
Facciamo un pezzetto insieme finalmente  la palestra di roccia ancora una curva e … Tobia all’arrivo
Arrivo  molto anonino… freddo qui stanno già sbaraccando tutto  ma  non è proprio un problema  di certo io non faccio queste cose per l’arrivo ma per quello che ci sta in mezzo .

mercoledì 4 giugno 2014

Avatrail - Molini di Triora

54 km di PASSIONE  e AVVENTURA
Bellissimo ...bellissimo
Un viaggio.. un'avventura   da vivere metro per metro  nel vero spirito trail
Organizzazione  fantastica   ci si sente a casa
Km 54   dislivello 3000  metri
La dura salita al Garezzo


Verso il monte Frontè
Cima del Frontè

Arrivo a Molini di Triora


Altimetria


Avatrail at EveryTrail
EveryTrail